Come pagare

Tutte le modalità di pagamento a disposizione del contribuente per pagare le rate in scadenza della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”
Per pagare il bollettino allegato alla “Comunicazione delle somme dovute” del "Saldo e stralcio" o della "Rottamazione-ter", oltre al servizio "Paga on-line", (disponibile sul nostro sito e sull’APP EquiClick) è possibile utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA. La lista completa dei PSP aderenti e le informazioni sui canali di pagamento attivati sono reperibili sul sito di pagoPA.
Infine, è possibile pagare presso i nostri sportelli.
È possibile richiedere al proprio Istituto di credito il pagamento delle rate tramite addebito in conto corrente utilizzando il modulo allegato alla “Comunicazione delle somme dovute”. Per aderire al servizio di addebito diretto su conto corrente, è necessario che la richiesta di attivazione del mandato, nel rispetto delle procedure e degli adempimenti previsti dal sistema interbancario, venga presentata alla banca del titolare del conto almeno 20 giorni prima della scadenza della rata.
Per esempio, per la scadenza del 31 marzo 2020 l'ultimo giorno utile per richiedere il servizio sarà l'11 marzo. Se la richiesta è effettuata oltre la data limite, l'addebito diretto sul conto corrente sarà attivo a partire dalla rata successiva. In quest'ultimo caso il pagamento della rata in scadenza dovrà essere eseguito con una delle altre modalità.
Compensazione
È possibile effettuare il pagamento utilizzando i crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione e quindi utilizzare l’istituto della Compensazione.
Sono le norme stesse dell’art. 3 DL 119/2018 e dell’art. 1 L 145/2018 a prevedere la possibilità di pagare secondo “disciplina speciale” della compensazione (art. 12, comma 7-bis, del D.L. n. 145/2013 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 9/2014 e relativi decreti attuativi).
Per saperne di più vai alla sezione del sito dedicata alle Compensazioni con crediti verso la PA.
Avvertenze
In caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento di una rata anche limitatamente a quei carichi contenuti nella Comunicazione che si è scelto di non pagare, la stessa non produce effetti e l'Agente della riscossione dovrà riprendere - come prevede la legge - le azioni di recupero.
Alla data di scadenza della prima rata del piano, eventuali precedenti rateizzazioni saranno revocate e anche per questi debiti non sarà più possibile ottenere una nuova rateizzazione.
Sul pagamento in ritardo, il Decreto Legge n. 119/2018, convertito con modificazioni dalla Legge 136/2018, ha introdotto un'importante novità a favore del contribuente. Infatti si prevede un massimo di 5 giorni di ritardo nel pagamento rispetto alla scadenza della rata, senza incorrere in sanzioni o perdere il beneficio della Definizione.